COSÍ É SE VI PARE
Streaming class with Sara Palmieri
Officine Fotografiche Rome/Milan - June 2020
Tema caro a Pirandello, e protagonista del ‘dramma esistenziale’ che ci troviamo a vivere in tempi di pandemia, è l’inconoscibilità del reale: l’impossibilità di dare un’interpretazione univoca dei fatti e delle cose, e di conoscere una Verità assoluta. Se la verità è per ciascuno ‘come pare’, il relativismo dei significati che si genera porta ad un senso di spaesamento ed alla ricerca spasmodica di un’unica verità che possa garantire sicurezza.
Durante questo corso, rifletteremo sui molteplici significati che possono avere le cose, sull’importanza del cambiare prospettiva rispetto ad esse, e lavoreremo sull’aprire le possibilità percettive di sguardo e mente al fine di liberarli da costrizioni e limitazioni.
Partendo dallo studio di alcuni importanti autori – ‘operatori visivi’ come Bruno Munari, Enzo Mari, Mario Cresci, rifletteremo sulla relazione tra oggetto, significato, interpretazione ed immagine. Analizzeremo opere di fotografia ed illustrazione, come il famoso libro ‘This equals that’ di Jason Fulford e Tamara Shopsin, un semplice ma potente esercizio sulle analogie: mettendo in relazione immagini e significato, ci invita a chiederci se tutto ciò che vediamo è in qualche modo connesso.
Ai partecipanti verrà chiesto di scegliere un oggetto, una ‘cosa’ per loro significativa (ma anche no), e di creare una personale mappa di associazioni visive e possibili interpretazioni attraverso un flusso di ricerca ed osservazione assolutamente libero, istintivo ed onnivoro: il campo di azione può essere illimitato.
Lo scopo del corso è quello di esercitare lo sguardo ad una diversa osservazione delle cose e dei loro significati, imparare ad associare idee e sensazioni con metafore esterne, a sapere scegliere meglio e più velocemente tra le infinite immagini possibili nella costruzione di una propria narrazione, un proprio linguaggio, una propria verità.
Il corso fa parte di una serie di workshop e percorsi di ricerca pensati da Sara Palmieri con la volontà di creare dialogo ed interazione tra la fotografia ed altre discipline quali letteratura, illustrazione, design, cinema, focalizzando l’attenzione su come messaggio, processo, concept e forma possano e debbano nutrirsi vicendevolmente.
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