La Pelle che ci Separa is a collective zine I have curated as result of the workshop lead during Funzilla Rome Photozine Festival 2019 and published by Funzilla in a limited edition of 50 copies.
The zine brings together the work of 10 authors, which starting from an idea inspired by the book of Kym Ragusa, The skin between us, worked on the multi-layered meanings of the word 'skin': identity, diversity, distance, race, memory, separation, love, insides. The result is a silent object where the images are hidden under the skin of the pages and revealed through few words, or a cut, a pocket, trying to break, in the territory of the paper, the distance that exists between us.
Official launch at Castelnuovo Fotografia Festival on 4 October 2020
Here the official program of talks and presentations during Castelnuovo Fotografia 2020
LA PELLE CHE CI SEPARA
AUTHORS (Photography and texts)
Claudia Borgia
Cecilia Guerra Brugnoli
Cristina Cappellini
Nicoletta Di Ruocco
Gaia Donfrancesco
Andrea Galluzzo
Martina Martelloni
Eleonora Scoti Pecora
Alessandro Terni
Antonio Verrascina
Publication date: September 2020
Format: 14.5x20 cm., 26 pages color and black&white + cover + 2 poster + 1 leporello + 1 booklet
Paper: Favini Crush Almond 120 gr. e 250 gr., usomano 90 gr. e 120 gr.
First LIMITED EDITION of 50 copies
Curated by Sara Palmieri (project and design)
Produced by Funzilla Rome Photozine Festival
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La Pelle che ci Separa è una zine collettiva realizzata durante l’omonimo workshop a cura di Sara Palmieri per il Funzilla Rome Photozine Festival e prodotta dallo stesso in edizione limitata.
La zine raduna il lavoro di 10 autori che, partendo da alcune riflessioni ispirate dal romanzo di Kym Ragusa The skin between us, sono stati invitati a lavorare sui molteplici significati della parola ‘pelle’: identità, diversità, distanza, razza, radici, memoria, amore, viscere.
Il risultato è un oggetto silenzioso dove i limiti della pelle ed i confini geografici diventano mappe che si somigliano, e cercano nuove rotte di navigazione in cui provenienza, colore, categorie e tempo si intrecciano, e confondono gli orizzonti di approdo.
Le immagini sono nascoste sotto la pelle delle pagine e svelate attraverso poche parole, sottili aperture, un cuore interno dove entrano in dialogo, e provano a rompere, nel territorio della carta, le diversità, le distanze e i pregiudizi che separano tutti noi.